| Posizionamento sull’orecchio | Over-ear |
|---|---|
| Peso articolo | 255 Grammi |
| Marca | Sony |
| Produttore | Sony |
| Modello | WHULT900NB.CE7 |
| Dimensioni prodotto | 23,5 x 20,3 x 6,9 cm; 255 grammi |
| Pile | 1 Ioni di litio pile necessarie. (incluse) |
| Numero modello articolo | WHULT900NB.CE7 |
| Numero articolo | WHULT900NB.CE7 |
| Caratteristiche addizionali | Cancellazione del rumore, Accoppiamento multipunto, Ricarica rapida, Ottimizzato per Alexa e Google Assistant, 360 Reality Audio |
| Numero di articoli | 1 |
| Le pile/batterie sono incluse? | Sì |
| Pile/batterie richieste | Sì |
| Composizione cella della pila/batteria | Ioni di litio |
| Pila/batteria ricaricabile inclusa | Sì |
| Peso articolo | 255 g |
| Aggiornamenti software garantiti fino a | sconosciuto |
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Descrizione Prodotto
Potenza pura
Lasciati travolgere da un audio potente ottenuto dal nostro processore integrato V1 ad alte prestazioni e diffuso dai grandi driver da 40 mm di alta qualità. Frutto di decenni di esperienza audio di Sony, le cuffie ULT WEAR sono progettate per gli amanti dei bassi.
Premi il pulsante e senti il ritmo dei bassi
Il pulsante ULT attiva due nuove modalità audio: Deep Bass aggiunge corpo alle frequenze più basse, mentre Attack Bass dà una carica di energia alla tua musica. Usale per appagare la tua sete di bassi, perfezionando il suono in base alle tue preferenze per esprimere al meglio la musica che ami.
-
Comodità ed eleganza per il tuo ascolto
Comfort e morbidezza, in una selezione di tre colori, con resistente custodia da trasporto inclusa.
-
Qualità audio impeccabile
Grazie alla tecnologia Precise Voice Pickup, ULT WEAR isolano la tua voce e bloccano le distrazioni.
-
Connetti due dispositivi Bluetooth simultaneamente
Il dispositivo corretto si connetterà automaticamente (compatibilità con iOS/Android/PC/Mac).
-
Fino a 50 ore di autonomia
Oppure 30 ore con Noise Cancelling attivo. Una ricarica rapida di 3 minuti offre 1,5 ore di ascolto.
-
Connessione semplice con Fast Pair e Swift Pair
Vuoi connetterti a un dispositivo Android o Windows 10? Basta cliccare sulle finestre a comparsa.
1 Comfort/Portabilità/Stile 2 Chiamate in viva voce 3 Connessione multipoint 4 Durata della batteria 5 Fast Pair/Swift Pair
Potenza audio senza interferenze
Lascia fuori le distrazioni e concentrati soltanto sulla tua musica con queste cuffie con Noise Cancelling dotate dello stesso processore integrato V1 della serie 1000X di punta di Sony. E quando invece vuoi sentire ciò che ti circonda, ti basta attivare la modalità Suono ambiente.
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Questo articolo  Sony ULT WEAR - Cuffie Bluetooth Wireless con ULT POWER SOUND, Bassi profondi, Noise Cancelling, Fino a 30 ore di durata della batteria, chiara qualità delle chiamate, IOS e Android - Black |  |  |  |  |  | |
| Prezzo | -10% 179,00€ Consigl.: 199,00 € | -10% 179,00€ Consigl.: 199,00 € | -10% 179,00€ Consigl.: 199,00 € | -5% 75,99€ Più basso: 79,99 € | 179,99€ | -15% 109,99€ Consigl.: 129,99 € |
| Consegna | Ricevilo il prima possibile il domenica 26 maggio | Ricevilo il prima possibile il domenica 26 maggio | Ricevilo il prima possibile il domenica 26 maggio | Ricevilo il prima possibile il domenica 26 maggio | Ricevilo il prima possibile il domenica 26 maggio | Ricevilo il prima possibile il domenica 26 maggio |
| Recensioni dei clienti | ||||||
| Durata della batteria | ||||||
| Annullamento del disturbo | ||||||
| Qualità del suono | ||||||
| Venduto da | Amazon | Amazon | Amazon | AnkerDirect IT | AvantreeDirect | Amazon |
| tecnologia di connettività | Senza fili | Senza fili | Senza fili | — | — | Senza fili |
| fattore di forma cuffie | Over-ear | Over-ear | Over-ear | Over-ear | — | On-ear |
| materiale | Plastica | Plastica | Plastica | — | — | — |
| nome modello | WH-ULT900NB | WH-ULT900NW | WH-ULT900NH | — | Opera Plus | Live 670 NC |
| peso | 255 grams | 255 grams | 255 grams | 0.57 pounds | — | 219 grams |
Recensioni con immagini
Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia il 16 maggio 2024
Colore: BiancoAcquisto verificato
Molto soddisfatta di questo prodotto.Consigliato
Immagini presenti nella recensione
Recensito in Italia il 18 aprile 2024
Premessa…
Ci sarebbe tanto da dire sul mio background da sedicente “audiofilo”, ma dico solo che suonando qualche strumento a corda ho allenato l’orecchio a estrapolare singolarmente gli strumenti e seguire solo quello desiderato durante l’esecuzione di un pezzo. La prova in questione è stata eseguita con questa filosofia e modus operandi (cercando la limpidezza del suono a prescindere da ciò che ho ascoltato).
Con l’occasione del test di queste Sony WH-ULT900NB, dette anche ULT Wear, mi sono messo a spolverare qualche disco vecchio per poter mettere alla prova la qualità del suono su rete senza fili e verificare se veramente questo “audio LDAC” tanto decantato dal produttore sia all’altezza di questa fama. Questa tecnologia è equivalente ad una riproduzione a 32bit/96kHz!
LDAC => di “recente” presentazione ad opera di Sony, esso è come la tecnologia aptX ma con qualità campionamento a 96kHz/32bit utilizzando una larghezza di banda che arriva a sfiorare il Megabit per secondo. Profani e superficiali storceranno il naso per questo valore relativamente basso ma ricordo che siamo su livelli di compressione bassa per l’audio ed il contenuto informativo risulta maggiore rispetto al meglio offerto dall’aptX HD che non supera gli 0,567 Mbps!!!
Il produttore di questa tecnologia in realtà ha fatto in modo che si possano toccare 3 bit rate differenti: 330 kbps, 660 kbps e 990 kbps. I dispositivi, fonte ed il nostro ricevitore, si adatteranno al bit rate massimo utilizzabile dalla fonte tra i 3 a disposizione.
Per sapere se il nostro dispositivo fonte è compatibile con LDAC basta andare nel manuale, se è uno smartphone Android basta andare nelle opzioni sviluppatore alla voce Info sul telefono e Codec Audio Bluetooth.
Il mio chipset utilizzato in prova è di Qualcomm, un fascia alta Snapdragon 860, che è risultato capace di questa larghezza di banda (vedere screenshots).
#CONFEZIONE.
Quello che arriverà a casa è una scatola che conterrà le cuffie, una custodia rigida ottima (alla Sony), dei manuali, un cavo di ricarica USB tipoA-tipoC, un cavo jack-jack da 3,5mm con connettori placcati oro.
Le ULT Wear, a mio avviso, ricalcano un design modernissimo e questo lo si nota anche dal colore total black. Il pellame (finto) e scuro sembra sottile ma resistente al tatto (non come i sedili in cuoio delle automobili). L’archetto è ben imbottito e congiunge i padiglioni (anch’essi morbidi al punto giusto) attraverso una slitta metallica per canale per aumentare le dimensioni delle cuffie e adattarle alle nostre teste. Ogni padiglione è connesso con una cerniera che li fa collassare per raccogliere le cuffie nel più piccolo spazio possibile (oppure sul collo).
Nonostante la mole, le cuffie non sono molto pesanti (si parla di circa 255g).
NON ho avvertito nessuna pressione non desiderata sulle orecchie a parte il calore normale generato. Non ho la testa grande, le ho messe al minimo come estensione, ma non mi sentivo stringere nemmeno vicino le mandibole (cosa che altre cuffie a padiglione mi provocano). Ho dovuto fare pratica e trovare la posizione che mi desse meno fastidio possibile. Dopo quasi un’ora di ascolto mi sono abituato al pur sempre corpo estrano.
DESCRIZIONE (e considerazioni eventuali)
Ho accennato al design moderno e questo fa il paio con una serie di tecnologie come il Bluetooth in versione 5.2 (non l’ultima versione quindi, ma non sarà un problema) e ad una serie di comandi inseriti nel padiglione di sinistra (tasti) e di destra (sfioramento).
Destra.
- Una genialata assoluta: il padiglione a sfioramento ci permette di eseguire le operazioni più comuni per il controllo del lettore multimediale financo alzare e abbassare il volume (strisciata su e giù) ma anche di avanzare di brano e retrocedere (strisciata avanti e indietro).
Il doppio tocco è l’utilissimo Play/Stop mentre il tocco prolungato avvia l’assistente vocale che permette di controllare anche tutto quello che facevamo direttamente col telefono dando semplici comando (i predefiniti dell’Assistente Vocale come Alexa o Google Assistent - Potremo anche usare l’assistente per iniziare conversazioni, usare la domotica se precedentemente impostata, ecc. ecc. . Insomma, tutto ciò che facevamo tramite cellulare, a patto che ci sia una interconnessione tra smartphone e cuffie).
Tutto questo è fattibile se e solo se le cuffie sono indossate correttamente rispetto agli assi cartesiani…se siamo sdraiati potrebbe il comando non essere recepito. [se ne deduce che le cuffie sono disseminate di sensori tra cui quello che se tolte in riproduzione stoppano la stessa per poi riprenderla quando rimesse alle orecchie!].
In chiamata il doppio tocco alza la cornetta o la riaggancia.
Sinistra.
- Accensione/Spegnimento e Pairing.
Se premuto una sola volta quando accoppiate una voce ci fornirà indicazioni sulla percentuale residua della batteria.
NOTA: di default la lingua è inglese ma potremo scaricare quella preferita tra cui l’italiano!
NOTA: su Windows 10/11 l’accoppiamento è possibile in modo istantaneo at
- Tasto NC/AMB.
Questo serve ad attivare la Cancellazione del rumore ambientale e isolare l’utilizzatore intercettando i suoni con i microfoni esterni e annullarli. I microfoni sono anche all’interno dei padiglioni.
Se si sceglie invece AMB si attiveranno i microfoni che trasmetteranno all’interno della cuffia con 20 livelli di volume a nostra scelta (applicazione Sony Headphone).
- Tasto ULT.
Questo è un toccasana per coloro che bramano bassi potenti e non distorti.
Personalmente, l’ho trovato una funzionalità poco impressionante se non in negativo.
Addirittura, attraverso l’applicazione per smartphone si potrà gestire questo tipo di equalizzazione su tre posizioni, tra cui OFF, che privilegia i bassi. La cosa positiva è che non distorcono ma si enfatizzano a tal punto da dare anche una “rinfrescata” ai toni medi: esempio, quando di da la pennata al basso si avverte anche il rumore metallico che ha generato la vibrazione captata dai pickup dello strumento. Quindi la funzione Clear Bass serve a questo scopo con livelli che vanno da -10 a +10 passando per lo 0.
- Più in basso troviamo una porta USB per poter caricare le cuffie. È consigliato un trasformatore da 5V per fornire di energia la batteria. La carica dura parecchio se la batteria è scarica completamente.
- Presa Jack da 3,5mm. Ci permetterà tramite il cavo in dotazione di poter connetterci escludendo le tecnologie Wifi. In questo caso, secondo le specifiche avremo la possibilità di spaziare in un range superiore come risposta in frequenze: fino a 20kHz ma partendo da 5 Hz come lower bound, cioè limite inferiore.
- Led di stato, per indicare se le cuffie sono in modalità funzionamento standard (lampeggiamento blu) oppure in modalità pairing (led lampeggia più frequentemente). E’ arancione quando la batteria si ricarica o è scarica. Anche se la temperatura del sensore della cuffia è anomala avremo lampeggiamenti arancioni.
- Microfono.
Per quanto riguarda le chiamate, ho effettuato quelle standard e anche quelle VoIP. Il risultato è stato il medesimo: i miei interlocutori non hanno avuto troppa difficoltà a sentirmi. Anche in presenza di rumori l’algoritmo hardware funziona bene e riesce a captare e trasmettere la voce limpidamente.
- Gli altri microfoni sono posti sopra ogni padiglione per creare il “noise cancelling” (cancellazione del rumore suddetto). Non solo…li abbiamo anche dentro il padiglione per captare suoni esterni che entrano a disturbo della limpidezza del suono.
I trasduttori sono drive da 4 cm e devo aggiungere che sono di una certa qualità. L’impedenza è da 32Ohm (tipica per utilizzi di questo ambito), la sensibilità di 100dB e la potenza di 1W danno indicazioni di quello che ci aspetta nel momento in cui usiamo il cavo.
Nel caso utilizzeremo il collegamento wireless entrerà in gioco l’Hardware di Sony e cioè LDAC (nel migliore dei casi).
Lo scrivo subito: in entrambi i casi, wireless e cavo jack, non ci saranno differenze sostanziali e la qualità audio è interscambiabile.
UTILIZZO.
La cuffia ha dei materiali tipici per un dispositivo di questa fascia di prezzo, anche se mi aspettavo dei materiali poco più “pregiati” sui padiglioni rispetto al semplice policarbonato. Ad ogni modo questo alleggerisce il peso totale e le rende più confortevoli a mio parere. La pelle è morbida e sembra di qualità con imbottiture di poliuretano.
Il PAIRING si effettua come tutti i dispositivi audio Bluetooth: si mette la cuffia in modalità accoppiamento e si accoppia col dispositivo sorgente che lo vedrà come “ULT WEAR”.
##Parliamo di come suonano.
Mi hanno sorpreso per dinamicità, esplosività e possibilità di passare da una frequenza all’altra senza accavallare o lasciarsi indietro nessuna nota.
La risposta in frequenza l’ho trovata notevole ma più che altro mi ha sorpreso la limpidezza del suono digitale, questo sì grazie ai driver da 4 cm, ma è anche merito della qualità degli stessi.
Produzioni musicali moderne e dalle sonorità complesse si sono “sbrogliate” dentro le mie orecchie facendomi percepire suoni (anzi sfumature di essi) che non sentivo da tanto tempo (da quando mi si ruppero delle cuffie di fascia altissima).
Ad ogni modo spaziando fra i vari generi ho notato un comportamento di adattamento relativo alle varie produzioni in modo sorprendente.
Dalla musica classica ci si aspetta limpidezza sonora e c’è stata.
Dalla musica progressive rock invece ci si aspetta un alto range di frequenze nel quale spaziare che queste cuffie sono state in grado di eseguire.
Faccio un esempio su tutti: ascoltando i Pink Floyd o la musica Ambient ci si trova ad essere trasportati come non mai: pennate sul basso di Waters o riverberi sulle “ottave” delle corde di Gilmour si sono sentiti chiari e “vivi”.
I bassi sono stati sempre precisi e mai impastati o soffocanti nei confronti delle frequenze medie (cosa che potrebbe accadere più spesso di quanto non si pensi).
Anche nella musica Heavy Metal (in particolare Power Metal) i tappeti musicali fatti con le tastiere mentre si introducevano le chitarre elettriche sono risultati esplosivi e precisi.
Insomma tutto questo ottenuto con la tecnologia di Sony e Bluetooth.
Nel momento in cui sono passato al cavo e ad un Quad DAC (sorgente) ho rischiato di piangere dall’emozione!!!
Ogni cosa descritta sopra si è amplificata di 3 volte e la limpidezza sugli alti è diventata ancora più incisiva senza rinunciare alla corposità di bassi, poco più definiti.
NOISE CANCELLING
Come ho spiegato sopra, il rumore ambientale si può ridurre al minimo ma si avvertirà sempre…se si urla in una stanza sentiremo la nostra voce come se fosse in 2 stanze più in là…incredibile il livello di isolamento!
Tale caratteristica funziona solo con il Bluetooth e penso sia un valido alleato anche se già si parte da un isolamento meccanico che valuto più che discreto, dato dalle imbottiture.
Ogni tanto è facile sbagliare il livello di insonorizzazione: il pulsante si individua con difficoltà…dopo tante prove ci si abitua.
L’applicazione ci può venire in aiuto per selezionare il livello preferito.
Utile l’uso dei microfoni per far filtrare dei rumori dall’esterno per evitare di “isolarci troppo”…magari in una situazione di emergenza nella quale è meglio lasciare una porticina nel mondo reale.
L’assistente vocale è la cosa che ho trovato un plus, anzi un vezzo per chi lo usava precedentemente da smartphone. E’ utile per ascoltare le notifiche e rispondere eventualmente e impartire i soliti comandi ai quali eravamo abituati con la sola pressione di un tasto.
Per chi come me lo ha sempre snobbato provandolo un poco mi sono ricreduto.
#APPLICAZIONE
Tutto quanto descritto è coadiuvato dall’intercessione con lo smartphone da parte di una applicazione.
Questa ha la possibilità di aggiornamenti firmware per le cuffie magari incrementando le potenzialità delle funzioni.
E’ comparso un equalizzatore, il quale l’ho usato solo per sbaglio. Non ce ne sarà bisogno in ogni caso…equalizzare è solo un modo per cercare di migliorare l’audio di cuffie non tanto buone a mio parere.
Stessa cosa dicasi per i questa funzione ULT, li ho trovati troppo prepotenti come effetti e snaturano il suono originale seppur mantengano un effetto distorsivo ridotto ai minimi termini se non azzerato del tutto.
NOTA
Una sorta di nota di merito (o demerito, dipende) va al programma di gestione delle statistiche di utilizzo che coadiuva i sensori del cellulare per poter “imparare” le nostre abitudini durante l’utilizzo delle cuffie. Si possono poi, in base a parametri spazio-temporali, ascoltare playlist automatiche in base a luogo e tempo!
NOTA: alcune parti dell’applicazione richiedono acquisti o registrazioni per poter sbloccare tutto il potenziale. Mi sembra del tutto esagerato per un prodotto di fascia tendente al top!
#CONCLUSIONI
Le cuffie mi sono piaciute. Sony ha fatto un buon lavoro nell’elaborare un Hardware degno di nota, meno per il design ma con le tecnologie più ricercate per ottenere dei suoni precisi e spazianti tra le varie frequenze.
L’autonomia forse è l’unico neo che mi ha lasciato perplesso: si parlava di 30 ore ma attivando la cancellazione del rumore attiva sono arrivato a circa 18 ore massimo con momenti di standby…sono valori alti ma lontani dal quelli dichiarati.
Il prezzo è sì alto ma la qualità è commisurata all’esborso…se il budget è intorno alle 200€ le consiglio…sicuramente scenderanno di prezzo e acquisiranno un rapporto qualità/prezzo maggiore.
Ad ogni modo promuovo queste cuffie per sonorità e precisione di riproduzione su ogni genere musicale ascoltato dando un voto di 8,8/10 ed un totale di 5 stelle!
Limpida sonorità…dinamica espressività…l’HD che ci piace! 8,8/10
Recensito in Italia il 18 aprile 2024
Non ero così entusiasta di ascoltare la mia musica preferita da tanto tempo, Sony mi ha fatto ritornare la voglia di riascoltare vecchi album per ritrovare vecchie (e nuove) sonorità.Recensito in Italia il 18 aprile 2024
Premessa…
Ci sarebbe tanto da dire sul mio background da sedicente “audiofilo”, ma dico solo che suonando qualche strumento a corda ho allenato l’orecchio a estrapolare singolarmente gli strumenti e seguire solo quello desiderato durante l’esecuzione di un pezzo. La prova in questione è stata eseguita con questa filosofia e modus operandi (cercando la limpidezza del suono a prescindere da ciò che ho ascoltato).
Con l’occasione del test di queste Sony WH-ULT900NB, dette anche ULT Wear, mi sono messo a spolverare qualche disco vecchio per poter mettere alla prova la qualità del suono su rete senza fili e verificare se veramente questo “audio LDAC” tanto decantato dal produttore sia all’altezza di questa fama. Questa tecnologia è equivalente ad una riproduzione a 32bit/96kHz!
LDAC => di “recente” presentazione ad opera di Sony, esso è come la tecnologia aptX ma con qualità campionamento a 96kHz/32bit utilizzando una larghezza di banda che arriva a sfiorare il Megabit per secondo. Profani e superficiali storceranno il naso per questo valore relativamente basso ma ricordo che siamo su livelli di compressione bassa per l’audio ed il contenuto informativo risulta maggiore rispetto al meglio offerto dall’aptX HD che non supera gli 0,567 Mbps!!!
Il produttore di questa tecnologia in realtà ha fatto in modo che si possano toccare 3 bit rate differenti: 330 kbps, 660 kbps e 990 kbps. I dispositivi, fonte ed il nostro ricevitore, si adatteranno al bit rate massimo utilizzabile dalla fonte tra i 3 a disposizione.
Per sapere se il nostro dispositivo fonte è compatibile con LDAC basta andare nel manuale, se è uno smartphone Android basta andare nelle opzioni sviluppatore alla voce Info sul telefono e Codec Audio Bluetooth.
Il mio chipset utilizzato in prova è di Qualcomm, un fascia alta Snapdragon 860, che è risultato capace di questa larghezza di banda (vedere screenshots).
#CONFEZIONE.
Quello che arriverà a casa è una scatola che conterrà le cuffie, una custodia rigida ottima (alla Sony), dei manuali, un cavo di ricarica USB tipoA-tipoC, un cavo jack-jack da 3,5mm con connettori placcati oro.
Le ULT Wear, a mio avviso, ricalcano un design modernissimo e questo lo si nota anche dal colore total black. Il pellame (finto) e scuro sembra sottile ma resistente al tatto (non come i sedili in cuoio delle automobili). L’archetto è ben imbottito e congiunge i padiglioni (anch’essi morbidi al punto giusto) attraverso una slitta metallica per canale per aumentare le dimensioni delle cuffie e adattarle alle nostre teste. Ogni padiglione è connesso con una cerniera che li fa collassare per raccogliere le cuffie nel più piccolo spazio possibile (oppure sul collo).
Nonostante la mole, le cuffie non sono molto pesanti (si parla di circa 255g).
NON ho avvertito nessuna pressione non desiderata sulle orecchie a parte il calore normale generato. Non ho la testa grande, le ho messe al minimo come estensione, ma non mi sentivo stringere nemmeno vicino le mandibole (cosa che altre cuffie a padiglione mi provocano). Ho dovuto fare pratica e trovare la posizione che mi desse meno fastidio possibile. Dopo quasi un’ora di ascolto mi sono abituato al pur sempre corpo estrano.
DESCRIZIONE (e considerazioni eventuali)
Ho accennato al design moderno e questo fa il paio con una serie di tecnologie come il Bluetooth in versione 5.2 (non l’ultima versione quindi, ma non sarà un problema) e ad una serie di comandi inseriti nel padiglione di sinistra (tasti) e di destra (sfioramento).
Destra.
- Una genialata assoluta: il padiglione a sfioramento ci permette di eseguire le operazioni più comuni per il controllo del lettore multimediale financo alzare e abbassare il volume (strisciata su e giù) ma anche di avanzare di brano e retrocedere (strisciata avanti e indietro).
Il doppio tocco è l’utilissimo Play/Stop mentre il tocco prolungato avvia l’assistente vocale che permette di controllare anche tutto quello che facevamo direttamente col telefono dando semplici comando (i predefiniti dell’Assistente Vocale come Alexa o Google Assistent - Potremo anche usare l’assistente per iniziare conversazioni, usare la domotica se precedentemente impostata, ecc. ecc. . Insomma, tutto ciò che facevamo tramite cellulare, a patto che ci sia una interconnessione tra smartphone e cuffie).
Tutto questo è fattibile se e solo se le cuffie sono indossate correttamente rispetto agli assi cartesiani…se siamo sdraiati potrebbe il comando non essere recepito. [se ne deduce che le cuffie sono disseminate di sensori tra cui quello che se tolte in riproduzione stoppano la stessa per poi riprenderla quando rimesse alle orecchie!].
In chiamata il doppio tocco alza la cornetta o la riaggancia.
Sinistra.
- Accensione/Spegnimento e Pairing.
Se premuto una sola volta quando accoppiate una voce ci fornirà indicazioni sulla percentuale residua della batteria.
NOTA: di default la lingua è inglese ma potremo scaricare quella preferita tra cui l’italiano!
NOTA: su Windows 10/11 l’accoppiamento è possibile in modo istantaneo at
- Tasto NC/AMB.
Questo serve ad attivare la Cancellazione del rumore ambientale e isolare l’utilizzatore intercettando i suoni con i microfoni esterni e annullarli. I microfoni sono anche all’interno dei padiglioni.
Se si sceglie invece AMB si attiveranno i microfoni che trasmetteranno all’interno della cuffia con 20 livelli di volume a nostra scelta (applicazione Sony Headphone).
- Tasto ULT.
Questo è un toccasana per coloro che bramano bassi potenti e non distorti.
Personalmente, l’ho trovato una funzionalità poco impressionante se non in negativo.
Addirittura, attraverso l’applicazione per smartphone si potrà gestire questo tipo di equalizzazione su tre posizioni, tra cui OFF, che privilegia i bassi. La cosa positiva è che non distorcono ma si enfatizzano a tal punto da dare anche una “rinfrescata” ai toni medi: esempio, quando di da la pennata al basso si avverte anche il rumore metallico che ha generato la vibrazione captata dai pickup dello strumento. Quindi la funzione Clear Bass serve a questo scopo con livelli che vanno da -10 a +10 passando per lo 0.
- Più in basso troviamo una porta USB per poter caricare le cuffie. È consigliato un trasformatore da 5V per fornire di energia la batteria. La carica dura parecchio se la batteria è scarica completamente.
- Presa Jack da 3,5mm. Ci permetterà tramite il cavo in dotazione di poter connetterci escludendo le tecnologie Wifi. In questo caso, secondo le specifiche avremo la possibilità di spaziare in un range superiore come risposta in frequenze: fino a 20kHz ma partendo da 5 Hz come lower bound, cioè limite inferiore.
- Led di stato, per indicare se le cuffie sono in modalità funzionamento standard (lampeggiamento blu) oppure in modalità pairing (led lampeggia più frequentemente). E’ arancione quando la batteria si ricarica o è scarica. Anche se la temperatura del sensore della cuffia è anomala avremo lampeggiamenti arancioni.
- Microfono.
Per quanto riguarda le chiamate, ho effettuato quelle standard e anche quelle VoIP. Il risultato è stato il medesimo: i miei interlocutori non hanno avuto troppa difficoltà a sentirmi. Anche in presenza di rumori l’algoritmo hardware funziona bene e riesce a captare e trasmettere la voce limpidamente.
- Gli altri microfoni sono posti sopra ogni padiglione per creare il “noise cancelling” (cancellazione del rumore suddetto). Non solo…li abbiamo anche dentro il padiglione per captare suoni esterni che entrano a disturbo della limpidezza del suono.
I trasduttori sono drive da 4 cm e devo aggiungere che sono di una certa qualità. L’impedenza è da 32Ohm (tipica per utilizzi di questo ambito), la sensibilità di 100dB e la potenza di 1W danno indicazioni di quello che ci aspetta nel momento in cui usiamo il cavo.
Nel caso utilizzeremo il collegamento wireless entrerà in gioco l’Hardware di Sony e cioè LDAC (nel migliore dei casi).
Lo scrivo subito: in entrambi i casi, wireless e cavo jack, non ci saranno differenze sostanziali e la qualità audio è interscambiabile.
UTILIZZO.
La cuffia ha dei materiali tipici per un dispositivo di questa fascia di prezzo, anche se mi aspettavo dei materiali poco più “pregiati” sui padiglioni rispetto al semplice policarbonato. Ad ogni modo questo alleggerisce il peso totale e le rende più confortevoli a mio parere. La pelle è morbida e sembra di qualità con imbottiture di poliuretano.
Il PAIRING si effettua come tutti i dispositivi audio Bluetooth: si mette la cuffia in modalità accoppiamento e si accoppia col dispositivo sorgente che lo vedrà come “ULT WEAR”.
##Parliamo di come suonano.
Mi hanno sorpreso per dinamicità, esplosività e possibilità di passare da una frequenza all’altra senza accavallare o lasciarsi indietro nessuna nota.
La risposta in frequenza l’ho trovata notevole ma più che altro mi ha sorpreso la limpidezza del suono digitale, questo sì grazie ai driver da 4 cm, ma è anche merito della qualità degli stessi.
Produzioni musicali moderne e dalle sonorità complesse si sono “sbrogliate” dentro le mie orecchie facendomi percepire suoni (anzi sfumature di essi) che non sentivo da tanto tempo (da quando mi si ruppero delle cuffie di fascia altissima).
Ad ogni modo spaziando fra i vari generi ho notato un comportamento di adattamento relativo alle varie produzioni in modo sorprendente.
Dalla musica classica ci si aspetta limpidezza sonora e c’è stata.
Dalla musica progressive rock invece ci si aspetta un alto range di frequenze nel quale spaziare che queste cuffie sono state in grado di eseguire.
Faccio un esempio su tutti: ascoltando i Pink Floyd o la musica Ambient ci si trova ad essere trasportati come non mai: pennate sul basso di Waters o riverberi sulle “ottave” delle corde di Gilmour si sono sentiti chiari e “vivi”.
I bassi sono stati sempre precisi e mai impastati o soffocanti nei confronti delle frequenze medie (cosa che potrebbe accadere più spesso di quanto non si pensi).
Anche nella musica Heavy Metal (in particolare Power Metal) i tappeti musicali fatti con le tastiere mentre si introducevano le chitarre elettriche sono risultati esplosivi e precisi.
Insomma tutto questo ottenuto con la tecnologia di Sony e Bluetooth.
Nel momento in cui sono passato al cavo e ad un Quad DAC (sorgente) ho rischiato di piangere dall’emozione!!!
Ogni cosa descritta sopra si è amplificata di 3 volte e la limpidezza sugli alti è diventata ancora più incisiva senza rinunciare alla corposità di bassi, poco più definiti.
NOISE CANCELLING
Come ho spiegato sopra, il rumore ambientale si può ridurre al minimo ma si avvertirà sempre…se si urla in una stanza sentiremo la nostra voce come se fosse in 2 stanze più in là…incredibile il livello di isolamento!
Tale caratteristica funziona solo con il Bluetooth e penso sia un valido alleato anche se già si parte da un isolamento meccanico che valuto più che discreto, dato dalle imbottiture.
Ogni tanto è facile sbagliare il livello di insonorizzazione: il pulsante si individua con difficoltà…dopo tante prove ci si abitua.
L’applicazione ci può venire in aiuto per selezionare il livello preferito.
Utile l’uso dei microfoni per far filtrare dei rumori dall’esterno per evitare di “isolarci troppo”…magari in una situazione di emergenza nella quale è meglio lasciare una porticina nel mondo reale.
L’assistente vocale è la cosa che ho trovato un plus, anzi un vezzo per chi lo usava precedentemente da smartphone. E’ utile per ascoltare le notifiche e rispondere eventualmente e impartire i soliti comandi ai quali eravamo abituati con la sola pressione di un tasto.
Per chi come me lo ha sempre snobbato provandolo un poco mi sono ricreduto.
#APPLICAZIONE
Tutto quanto descritto è coadiuvato dall’intercessione con lo smartphone da parte di una applicazione.
Questa ha la possibilità di aggiornamenti firmware per le cuffie magari incrementando le potenzialità delle funzioni.
E’ comparso un equalizzatore, il quale l’ho usato solo per sbaglio. Non ce ne sarà bisogno in ogni caso…equalizzare è solo un modo per cercare di migliorare l’audio di cuffie non tanto buone a mio parere.
Stessa cosa dicasi per i questa funzione ULT, li ho trovati troppo prepotenti come effetti e snaturano il suono originale seppur mantengano un effetto distorsivo ridotto ai minimi termini se non azzerato del tutto.
NOTA
Una sorta di nota di merito (o demerito, dipende) va al programma di gestione delle statistiche di utilizzo che coadiuva i sensori del cellulare per poter “imparare” le nostre abitudini durante l’utilizzo delle cuffie. Si possono poi, in base a parametri spazio-temporali, ascoltare playlist automatiche in base a luogo e tempo!
NOTA: alcune parti dell’applicazione richiedono acquisti o registrazioni per poter sbloccare tutto il potenziale. Mi sembra del tutto esagerato per un prodotto di fascia tendente al top!
#CONCLUSIONI
Le cuffie mi sono piaciute. Sony ha fatto un buon lavoro nell’elaborare un Hardware degno di nota, meno per il design ma con le tecnologie più ricercate per ottenere dei suoni precisi e spazianti tra le varie frequenze.
L’autonomia forse è l’unico neo che mi ha lasciato perplesso: si parlava di 30 ore ma attivando la cancellazione del rumore attiva sono arrivato a circa 18 ore massimo con momenti di standby…sono valori alti ma lontani dal quelli dichiarati.
Il prezzo è sì alto ma la qualità è commisurata all’esborso…se il budget è intorno alle 200€ le consiglio…sicuramente scenderanno di prezzo e acquisiranno un rapporto qualità/prezzo maggiore.
Ad ogni modo promuovo queste cuffie per sonorità e precisione di riproduzione su ogni genere musicale ascoltato dando un voto di 8,8/10 ed un totale di 5 stelle!
Immagini presenti nella recensione
Recensito in Italia il 19 aprile 2024
In una bella e robusta borsetta brandizzata, a cui però manca un laccetto per un trasporto più comodo si trovano le nuove ult-wear, il cavo jack con un terminale ad angolo retto e il cavo di ricarica usb A- usb C, che grazie alla ricarica rapida, in 3 minuti può offrire 1,5 ore di ascolti e in 10 minuti, fino a 5 ore. Completa il bundle, la varia documentazione cartacea, tra cui istruzioni minimal che tramite scansione del qr code rimandano al sito web per approfondimenti nel dettaglio, e garanzia. La prima cosa che mi è piaciuta, è stato vedere un disegno su come riporre correttamente le cuffie nella borsettina, operazione che solitamente mi fà perdere più tempo del primo pairing bluetooth.
Il brand di norma, ha sempre avuto un occhio di riguardo per le basse frequenze e in ogni prodotto che ho avuto non sono mai rimasto deluso. Questo modello grazie al tasto ULT(imate??) a livello teorico, dovrebbe soddisfare anche i bass addicted come me, che ogni tanto, ma non più a tempo pieno, produco/arrangio/remixo ancora tracce techno per la dancefloor, dove i suoni che fanno ballare sono il binomio kick-bass. Quindi le aspettative erano alte, anche grazie al processore V1, presente per esempio nelle wh-1000xm5 ma non solo. La durata della batteria abbondante (agli ioni di litio, da 520mAh) si attesta a circa 30 ore con cancellazione del rumore attiva e 50 se disabilitata. La ricarica normale è 2W mentre la rapida è 2,5W, il peso delle cuffie è di circa 250 grammi, il driver è da 40mm e il modulo bluetooth è nella versione 5.2 con supporto al multipoint e gli assistenti vocali Alexa, Siri e Google assistant.
Estetica:
Nel total black opaco generale spiccano le scritte olografiche sul pulsante -ult- e del brand sul profilo delle slitte, vicino ai padiglioni. In base alla luce ricevuta, riflettono un colore diverso. Sono di plastica, ma sembrano resistenti e avendo la superficie satinata, non trattengono oltremodo le impronte.
Le slitte, se estese per adattarle alla nostra testa, mostrano il profilo in alluminio, l’ unico dettaglio di questo materiale. Non serve forza per la regolazione che avviene tramite dei microscatti. I microfoni che captano i suoni esterni sono sulla parte superiore dei padiglioni, sotto la griglia a semicerchio. L’ archetto ha la parte che andrà a contatto con la testa in similpelle (sintetica) e imbottita, come lo sono i cuscinetti interni ai padiglioni, molto morbidi e che per ora anche dopo lunghe sessioni non mi han fatto sudare le orecchie, ma soltanto accaldare. Si vedrà a luglio però, è troppo presto per dare un giudizio attendibile e definitivo.
Il design complessivo è sobrio e semplice, cosa che ho apprezzato.
Vestibilità:
Sono leggere e quindi comfortevoli anche dopo 2 ore di utilizzo consecutive. In mobilità, se vogliamo toglierle, si possono “appendere” al collo, i padiglioni ruotano a sufficienza per aderire con tutta la loro superficie al corpo e non dare fastidio nel movimento del collo. Eventualmente, si estendono le slitte al massimo e si guadagna ulteriore spazio di manovra. A proposito di spostamento del collo, quando si indossano e utilizzano però, la testa non viene compressa dalle cuffie che rimangono abbastanza morbide, proprio per questo se si fanno dei movimenti repentini, perdono un pò la posizione di partenza. Nulla di preoccupante, ma comunque da segnalare.
Controlli:
Sul padiglione sinistro sono presenti il tasto di accensione, lo switch fisico che consente il passaggio tra cancellazione del rumore (Noise Canceling) e l’ integrazione dei suoni ambientali che ci cicrcondano (AMB), porta usb C per la ricarica e ingresso jack per l’ utilizzo cablato. Più esternamente prende posto il tasto -ult-, leggermente in rilievo e quindi non si può sbagliare.
Il padiglione destro è esente da controlli fisici, ma sono presenti quelli touch a sfioramento.
Se si tocca, muovendo il dito dal basso verso l’ alto, si alza il volume, dall’ alto verso il basso, si abbassa, se si copre tutto il padiglione con il palmo della mano, il volume diventa bassissimo per consentirci di sentire bene l’ interlocutore davanti a noi e poter avere un breve dialogo, e quando si toglie la mano, la musica torna al volume settato in precedenza.
La doppia pressione rapida mette in pausa il brano (mentre durante una chiamata la accetta e la chiude quando è terminata)
Facendo scorrere il dito in avanti si passa al brano successivo, mentre indietro si torna al precedente. Tenendo premuto al centro si avvia l’ assistente vocale, nel mio caso Siri, su Iphone 14. Si imparano in fretta perchè sono intuitivi e user firendly e soprattutto funzionano bene. Ce ne sono ancora altri da scoprire, ma lo lascio fare a voi.
Microfoni, Noise Canceling e Ambient:
Nessun artefatto in chiamata o voce metallica. L’ interlocutore ascolta bene la nostra voce, sia come volume che qualità, non sempre riesce a comprendere che si stanno utilizzando i microfoni delle cuffie e non direttamente quello dello smartphone. Riguardo l’ isolamento passivo, al mattino presto, senza nemmeno accenderle, ma soltanto indossandole spente, mi evitano i canti degli uccellini sugli alberi che pensano di essere a Sanremo, pertanto lo ritengo ottimo, i padiglioni morbidi aderiscono perfettamente.
I microfoni omnidirezionali fanno meravigliosamente bene il loro dovere, soprattutto nel noise canceling dove il rumore esterno viene annullato per almeno l’ 85% della sua totalità, se proprio dovessi assegnare una percentuale di efficacia. È sicuramente la cosa che mi ha stupito di più e probabilmente il più performante mai provato finora, solo degli auricolari Jabra top di gamma si avvicinano (non utilizzo bose o airpods e non saprei confrontarle). Veramente eccellente la controfase creata, che senza entrare nei tecnicismi, annulla/quasi azzera il rumore che entra in cuffia.
È primavera quindi i giardinieri lavorano di più per tagliare l’ erba nei giardini condominiali e ne ho approfittato per isolarmi e non avere questo rumore continuo nel cervello. Anche senza dare il play alla playlist musicale ma tenendo NC attivato, i risultati sono stati cosi soddisfacenti che ho pensato fossero adatte anche per chi fà lunghi viaggi di lavoro sui mezzi pubblici, che sia bus, treno o aereo, perchè potrebbero aiutare a riposare serenamente mentre si raggiunge la destinazione, senza essere infastiditi dal vociare circostante. Ascoltando la musica invece, sono entrato nel mio mondo, fatto di beats, drops e studiando i suoni utilizzati dai producers, non esisteva nient’ altro… i giardinieri erano un lontano ricordo.
La modalità ambient, che consente ai rumori esterni di essere uditi, è altrettanto valida e funziona bene. Si nota che il suono circostante entra in cuffia lievemente artefatto e non naturale come se non indossassimo le cuffie, ma è assolutamente normale, l’ importante è che in strada riusciamo a sentire il rumore di un auto che arriva, o un clacson e riusciamo ad evitare situazioni potenzialmente pericolose.
Tasto ULT e app:
Ho premuto cosi tante volte quel tasto per verificare le differenze che alla fine sono riuscito a confondermi da solo, non riuscendo nemmeno più a distinguerle perfettamente. Poi, grazie all’ app che offre un riscontro visivo sopra la parte delle equalizzazioni, perlomeno ho distinto -ult1- da -ult2-.
È come se fossero dei preset con un boost molto accentuato sulle sub e basse e una sorta di compressore/emphatizer su tutto lo spettro di frequenze, trascurando un pò le medie, alte e super alte.
La differenza tra ULT attivo e non attivo, viene sicuramente enfatizzata dal sound che si ascolta di default, senza aver premuto il pulsante, che è sicuramente molto buono, ma si avverte che manca un pò di mordente, grinta e aggressività. Quindi appena si schiaccia il tasto ULT, crea una sorta di effetto wow, ma è artificiale. Inoltre, finchè ho ascoltato dei set di Adam Beyer e Alan Fitzpatrick tutto bene, ma quando ho deciso di andare sulla techno industrial, più “estrema” e che a volte prevede un pò di overdrive sul kick e un sub bass che nel club fà letteralmente soffiare/sbuffare il sub come fosse un ventilatore, beh in cuffia mi ha dato fastidio, impastando il suono tra i 60hz e 250hz, e creando quasi un rimbombo. Insomma, in alcune situazioni e con generi musicali troppo spinti, questa modalità può risultare anche esagerata e bisogna disattivarla, o comunque intervenire sulle eq dell’ app.
Resta comunque user friendly e una ottima cosa per chi non è esperto nelle equalizzazioni multibanda, non saprebbe usare dei compressori per bene e probabilmente manderebbe in distorsione digitale il tutto, dando poi la colpa alle cuffie che non suonano bene.
Non è cosi, bisogna alzare un pò le frequenze medie e le alte per avere un sound più lineare e corretto, e poter sentire la musica come è stata creata in studio, non solo da bass lover (categoria in cui mi inserisco io per primo, sia chiaro).
Và detto che anche a volume alto, non ho mai notato una imperfezione, nemmeno un driver che vibrando creasse un leggero noise, sotto questo punto di vista il volume è abbondante e la qualità dei driver, come copertura di range di frequenze, nonostante siano 40mm e non 50mm, mi hanno super soddisfatto. Il suono risulta sempre pulito e ben fruibile.
L’ app è fondamentale per avere il massimo dalle cuffie. Può memorizzare degli scenari grazie alla localizzazione, e riproporli quando si è nella stessa zona fisica, senza dover fare il setting manuale ogni volta. L’ ho provato ma subito disabilitato, preferisco tutelare per quanto è possibile in genere nel 2024, la mia privacy.
Le equalizzazioni come già si è intuito a mio parere sono importanti, e anche se a 5 bande, sono precise e si nota la differenza quando si sposta un fader per boostare o limitare un range di frequenze. Se modellate a dovere riescono a soddisfare tutte le tipologie di ascoltatori, credo anche gli audiofili, anche se costretti a smanettare un pò.
Si può modificare la lingua della voce guida dall’ inglese all’ italiano, che per esempio interviene dopo una breve e singola pressione sul tasto -power- per dire la percentuale di batteria rimanente.
È manualmente settabile la quantità dei rumori ambientali che vogliamo sentire, è presente una scala da 1 a 20, quindi in base ad una situazione specifica, possiamo agire ad hoc, fornendo anche il focus sulla voce per poter dialogare senza problemi, tenendo la musica di sottofondo se proprio volessimo esagerare.
Anche il multipoint si assegna dall’ app la prima volta, per far si che siano connesse simultaneamente a due dispositivi (smartphone/pc/tablet) altrimenti le cuffie rimarranno connesse singolarmente al device che ha attivo il bluetooth, l’ ultimo con cui sono state utilizzate.
Se si tolgono le cuffie e si appoggiano sulla scrivania, la musica si interrompe per poi ripartire quando si indossano nuovamente, questo è possibile grazie al sensore di prossimità di cui sono dotate. Ci sarebbero altre funzionalità da menzionare come il 360 audio reality, la possibilità di personalizzare i tasti per il -quick access- e lo sporify tap, ma preferisco fermarmi perchè anche questa volta, mi sono dilungato oltremodo.
Per concludere…
I dati riportati da Sony riguardo la durata batteria li reputo attendibili, in alcuni giorni di test, utilizzandole in ogni momejnto libero avuto, complessivamente non sono riuscito a farle scendere sotto il 60%, e considerando che serve qualche ciclo di ricarica completo prima che la batteria inizi a performare al massimo…. posso dire solo -wooow-.
Con piacere ho notato che i comandi a sfioramento sul padiglione destro funzionano anche con il mio mac mini M2. Sono riuscito a mandare i messaggi vocali con telegram e l’ app di whatsapp (scaricata dallo store, non la versione web). Solo con instagram vedo la waveform mentre registro il messaggio audio, lo invio ma poi cliccando sul play, non si sente nulla. Molto probabilmente è perchè mi sono creato da solo la web app su Sonoma OS, e magari non posso usufruire di questa funzionalità. Poco importa sinceramente.
Vedendo su youtube delle interviste e dei podcast, e un film sull’ app di Prime Video, l’ audio è in sync con il labiale di chi stà parlando, non ho notato mai ritardi degni di essere menzionati.
Non riesco a trovarle un difetto, quello menzionato riguardo ULT, è un gusto personale e un riscontro “del mio udito”, che è allenato, ma non assoluto.
Brava Sony, 5 stelle pienamente meritate, noise cancellation al top e user experience di alto livello!
Il brand di norma, ha sempre avuto un occhio di riguardo per le basse frequenze e in ogni prodotto che ho avuto non sono mai rimasto deluso. Questo modello grazie al tasto ULT(imate??) a livello teorico, dovrebbe soddisfare anche i bass addicted come me, che ogni tanto, ma non più a tempo pieno, produco/arrangio/remixo ancora tracce techno per la dancefloor, dove i suoni che fanno ballare sono il binomio kick-bass. Quindi le aspettative erano alte, anche grazie al processore V1, presente per esempio nelle wh-1000xm5 ma non solo. La durata della batteria abbondante (agli ioni di litio, da 520mAh) si attesta a circa 30 ore con cancellazione del rumore attiva e 50 se disabilitata. La ricarica normale è 2W mentre la rapida è 2,5W, il peso delle cuffie è di circa 250 grammi, il driver è da 40mm e il modulo bluetooth è nella versione 5.2 con supporto al multipoint e gli assistenti vocali Alexa, Siri e Google assistant.
Estetica:
Nel total black opaco generale spiccano le scritte olografiche sul pulsante -ult- e del brand sul profilo delle slitte, vicino ai padiglioni. In base alla luce ricevuta, riflettono un colore diverso. Sono di plastica, ma sembrano resistenti e avendo la superficie satinata, non trattengono oltremodo le impronte.
Le slitte, se estese per adattarle alla nostra testa, mostrano il profilo in alluminio, l’ unico dettaglio di questo materiale. Non serve forza per la regolazione che avviene tramite dei microscatti. I microfoni che captano i suoni esterni sono sulla parte superiore dei padiglioni, sotto la griglia a semicerchio. L’ archetto ha la parte che andrà a contatto con la testa in similpelle (sintetica) e imbottita, come lo sono i cuscinetti interni ai padiglioni, molto morbidi e che per ora anche dopo lunghe sessioni non mi han fatto sudare le orecchie, ma soltanto accaldare. Si vedrà a luglio però, è troppo presto per dare un giudizio attendibile e definitivo.
Il design complessivo è sobrio e semplice, cosa che ho apprezzato.
Vestibilità:
Sono leggere e quindi comfortevoli anche dopo 2 ore di utilizzo consecutive. In mobilità, se vogliamo toglierle, si possono “appendere” al collo, i padiglioni ruotano a sufficienza per aderire con tutta la loro superficie al corpo e non dare fastidio nel movimento del collo. Eventualmente, si estendono le slitte al massimo e si guadagna ulteriore spazio di manovra. A proposito di spostamento del collo, quando si indossano e utilizzano però, la testa non viene compressa dalle cuffie che rimangono abbastanza morbide, proprio per questo se si fanno dei movimenti repentini, perdono un pò la posizione di partenza. Nulla di preoccupante, ma comunque da segnalare.
Controlli:
Sul padiglione sinistro sono presenti il tasto di accensione, lo switch fisico che consente il passaggio tra cancellazione del rumore (Noise Canceling) e l’ integrazione dei suoni ambientali che ci cicrcondano (AMB), porta usb C per la ricarica e ingresso jack per l’ utilizzo cablato. Più esternamente prende posto il tasto -ult-, leggermente in rilievo e quindi non si può sbagliare.
Il padiglione destro è esente da controlli fisici, ma sono presenti quelli touch a sfioramento.
Se si tocca, muovendo il dito dal basso verso l’ alto, si alza il volume, dall’ alto verso il basso, si abbassa, se si copre tutto il padiglione con il palmo della mano, il volume diventa bassissimo per consentirci di sentire bene l’ interlocutore davanti a noi e poter avere un breve dialogo, e quando si toglie la mano, la musica torna al volume settato in precedenza.
La doppia pressione rapida mette in pausa il brano (mentre durante una chiamata la accetta e la chiude quando è terminata)
Facendo scorrere il dito in avanti si passa al brano successivo, mentre indietro si torna al precedente. Tenendo premuto al centro si avvia l’ assistente vocale, nel mio caso Siri, su Iphone 14. Si imparano in fretta perchè sono intuitivi e user firendly e soprattutto funzionano bene. Ce ne sono ancora altri da scoprire, ma lo lascio fare a voi.
Microfoni, Noise Canceling e Ambient:
Nessun artefatto in chiamata o voce metallica. L’ interlocutore ascolta bene la nostra voce, sia come volume che qualità, non sempre riesce a comprendere che si stanno utilizzando i microfoni delle cuffie e non direttamente quello dello smartphone. Riguardo l’ isolamento passivo, al mattino presto, senza nemmeno accenderle, ma soltanto indossandole spente, mi evitano i canti degli uccellini sugli alberi che pensano di essere a Sanremo, pertanto lo ritengo ottimo, i padiglioni morbidi aderiscono perfettamente.
I microfoni omnidirezionali fanno meravigliosamente bene il loro dovere, soprattutto nel noise canceling dove il rumore esterno viene annullato per almeno l’ 85% della sua totalità, se proprio dovessi assegnare una percentuale di efficacia. È sicuramente la cosa che mi ha stupito di più e probabilmente il più performante mai provato finora, solo degli auricolari Jabra top di gamma si avvicinano (non utilizzo bose o airpods e non saprei confrontarle). Veramente eccellente la controfase creata, che senza entrare nei tecnicismi, annulla/quasi azzera il rumore che entra in cuffia.
È primavera quindi i giardinieri lavorano di più per tagliare l’ erba nei giardini condominiali e ne ho approfittato per isolarmi e non avere questo rumore continuo nel cervello. Anche senza dare il play alla playlist musicale ma tenendo NC attivato, i risultati sono stati cosi soddisfacenti che ho pensato fossero adatte anche per chi fà lunghi viaggi di lavoro sui mezzi pubblici, che sia bus, treno o aereo, perchè potrebbero aiutare a riposare serenamente mentre si raggiunge la destinazione, senza essere infastiditi dal vociare circostante. Ascoltando la musica invece, sono entrato nel mio mondo, fatto di beats, drops e studiando i suoni utilizzati dai producers, non esisteva nient’ altro… i giardinieri erano un lontano ricordo.
La modalità ambient, che consente ai rumori esterni di essere uditi, è altrettanto valida e funziona bene. Si nota che il suono circostante entra in cuffia lievemente artefatto e non naturale come se non indossassimo le cuffie, ma è assolutamente normale, l’ importante è che in strada riusciamo a sentire il rumore di un auto che arriva, o un clacson e riusciamo ad evitare situazioni potenzialmente pericolose.
Tasto ULT e app:
Ho premuto cosi tante volte quel tasto per verificare le differenze che alla fine sono riuscito a confondermi da solo, non riuscendo nemmeno più a distinguerle perfettamente. Poi, grazie all’ app che offre un riscontro visivo sopra la parte delle equalizzazioni, perlomeno ho distinto -ult1- da -ult2-.
È come se fossero dei preset con un boost molto accentuato sulle sub e basse e una sorta di compressore/emphatizer su tutto lo spettro di frequenze, trascurando un pò le medie, alte e super alte.
La differenza tra ULT attivo e non attivo, viene sicuramente enfatizzata dal sound che si ascolta di default, senza aver premuto il pulsante, che è sicuramente molto buono, ma si avverte che manca un pò di mordente, grinta e aggressività. Quindi appena si schiaccia il tasto ULT, crea una sorta di effetto wow, ma è artificiale. Inoltre, finchè ho ascoltato dei set di Adam Beyer e Alan Fitzpatrick tutto bene, ma quando ho deciso di andare sulla techno industrial, più “estrema” e che a volte prevede un pò di overdrive sul kick e un sub bass che nel club fà letteralmente soffiare/sbuffare il sub come fosse un ventilatore, beh in cuffia mi ha dato fastidio, impastando il suono tra i 60hz e 250hz, e creando quasi un rimbombo. Insomma, in alcune situazioni e con generi musicali troppo spinti, questa modalità può risultare anche esagerata e bisogna disattivarla, o comunque intervenire sulle eq dell’ app.
Resta comunque user friendly e una ottima cosa per chi non è esperto nelle equalizzazioni multibanda, non saprebbe usare dei compressori per bene e probabilmente manderebbe in distorsione digitale il tutto, dando poi la colpa alle cuffie che non suonano bene.
Non è cosi, bisogna alzare un pò le frequenze medie e le alte per avere un sound più lineare e corretto, e poter sentire la musica come è stata creata in studio, non solo da bass lover (categoria in cui mi inserisco io per primo, sia chiaro).
Và detto che anche a volume alto, non ho mai notato una imperfezione, nemmeno un driver che vibrando creasse un leggero noise, sotto questo punto di vista il volume è abbondante e la qualità dei driver, come copertura di range di frequenze, nonostante siano 40mm e non 50mm, mi hanno super soddisfatto. Il suono risulta sempre pulito e ben fruibile.
L’ app è fondamentale per avere il massimo dalle cuffie. Può memorizzare degli scenari grazie alla localizzazione, e riproporli quando si è nella stessa zona fisica, senza dover fare il setting manuale ogni volta. L’ ho provato ma subito disabilitato, preferisco tutelare per quanto è possibile in genere nel 2024, la mia privacy.
Le equalizzazioni come già si è intuito a mio parere sono importanti, e anche se a 5 bande, sono precise e si nota la differenza quando si sposta un fader per boostare o limitare un range di frequenze. Se modellate a dovere riescono a soddisfare tutte le tipologie di ascoltatori, credo anche gli audiofili, anche se costretti a smanettare un pò.
Si può modificare la lingua della voce guida dall’ inglese all’ italiano, che per esempio interviene dopo una breve e singola pressione sul tasto -power- per dire la percentuale di batteria rimanente.
È manualmente settabile la quantità dei rumori ambientali che vogliamo sentire, è presente una scala da 1 a 20, quindi in base ad una situazione specifica, possiamo agire ad hoc, fornendo anche il focus sulla voce per poter dialogare senza problemi, tenendo la musica di sottofondo se proprio volessimo esagerare.
Anche il multipoint si assegna dall’ app la prima volta, per far si che siano connesse simultaneamente a due dispositivi (smartphone/pc/tablet) altrimenti le cuffie rimarranno connesse singolarmente al device che ha attivo il bluetooth, l’ ultimo con cui sono state utilizzate.
Se si tolgono le cuffie e si appoggiano sulla scrivania, la musica si interrompe per poi ripartire quando si indossano nuovamente, questo è possibile grazie al sensore di prossimità di cui sono dotate. Ci sarebbero altre funzionalità da menzionare come il 360 audio reality, la possibilità di personalizzare i tasti per il -quick access- e lo sporify tap, ma preferisco fermarmi perchè anche questa volta, mi sono dilungato oltremodo.
Per concludere…
I dati riportati da Sony riguardo la durata batteria li reputo attendibili, in alcuni giorni di test, utilizzandole in ogni momejnto libero avuto, complessivamente non sono riuscito a farle scendere sotto il 60%, e considerando che serve qualche ciclo di ricarica completo prima che la batteria inizi a performare al massimo…. posso dire solo -wooow-.
Con piacere ho notato che i comandi a sfioramento sul padiglione destro funzionano anche con il mio mac mini M2. Sono riuscito a mandare i messaggi vocali con telegram e l’ app di whatsapp (scaricata dallo store, non la versione web). Solo con instagram vedo la waveform mentre registro il messaggio audio, lo invio ma poi cliccando sul play, non si sente nulla. Molto probabilmente è perchè mi sono creato da solo la web app su Sonoma OS, e magari non posso usufruire di questa funzionalità. Poco importa sinceramente.
Vedendo su youtube delle interviste e dei podcast, e un film sull’ app di Prime Video, l’ audio è in sync con il labiale di chi stà parlando, non ho notato mai ritardi degni di essere menzionati.
Non riesco a trovarle un difetto, quello menzionato riguardo ULT, è un gusto personale e un riscontro “del mio udito”, che è allenato, ma non assoluto.
Brava Sony, 5 stelle pienamente meritate, noise cancellation al top e user experience di alto livello!
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Kindle Customer
First class, I needn't have worried!
Recensito nel Regno Unito il 11 maggio 2024Colore: GrigioAcquisto verificato
Wojtek
Wysoka jakość audio i wykorzystanych materiałów w postaci tańszego brata Sony WH-1000XM5
Rivisto in Polonia il 10 maggio 2024Colore: NeroAcquisto verificato
robertesodicen
Sony es sinónimo de calidad.
Recensito in Spagna il 9 maggio 2024Colore: NeroAcquisto verificato
robertesodicen
Recensito in Spagna il 9 maggio 2024
Immagini presenti nella recensione
Jason Dark
Für den Preis unschlagbar!
Recensito in Germania il 22 aprile 2024Colore: BiancoAcquisto verificato
Lazan
Meilleur rapport q/p du marché
Recensito in Francia il 20 aprile 2024Colore: BiancoAcquisto verificato
